1959-2009
A cinquant'anni dal trionfo della Torres di Remo Galli
di Andrea Sini
Cinquant'anni. Eppure, assicurano gli anziani, sembra una storia di ieri. Potere dei ricordi, forza di una delle migliori squadre mai assemblate dai dirigenti rossoblù. E' passato esattamente mezzo secolo dalla cavalcata trionfale della Torres di Remo Galli nel campionato di IV Serie.
1958-'59, 2008-'09. Epoche lontanissime che proprio in questi mesi si incrociano e rivivono soprattutto nei ricordi dei torresini di non più verde età.
Un intero decennio, gli anni Cinquanta, alla ricerca della chiave giusta per riaprire il portone della serie C. Due lustri di grandi stagioni culminate con ottimi piazzamenti più o meno inutili. Come l'anno precedente, il '57-'58, quando l'allenatore ungherese Mihail Kincses portò i rossoblù sino al secondo posto. Soltanto 3 punti più su, a quota 42, la Squibb Roma festeggiò la promozione.
Nell'estate del 1957 Kincses lascia Sassari per riavvicinarsi a casa. Un duro colpo per la Torres del presidente Nino Costa, che mantiene la calma e fa la scelta giusta: al suo posto chiama Remo Galli e con lui decide che no, quella squadra non si deve proprio smantellare.
Remo Galli (nella foto) ha 46 anni, è di Montecatini e rappresenta un caso più unico che raro di toscano taciturno. Da calciatore ha fatto una signora carriera: come attaccante ha giocato a lungo in serie A e B, vestendo le maglie di Montecatini, Prato, Modena, Ambrosiana Inter, Torino e Lucchese. Ha smesso di giocare molto presto e a 33 anni, nel 1945, ha esordito come allenatore portando lo Scafati in serie B. Poi il passaggio sulle panchine di Pistoiese, Palermo (conquistando una promozione in B), Livorno, Empoli e come secondo alla Fiorentina. Arriva a Sassari fresco dell'ennesima impresa: l'anno prima ha condotto in serie B la Nocerina.
La Torres, dunque, non viene smembrata, e i due innesti scelti dal mister sono azzeccatissimi: dal Grosseto arrivano il difensore Duilio Travison e il centrocampista Giacomo Milan.
Prima dell'inizio del campionato è in programma un'amichevole con il Cagliari: un evento che storicamente porta fortuna ai sassaresi, che quasi sempre quando incontrano i cugini in precampionato, poi finiscono per venire promossi: è successo nel 1980-'81, nel 1986-'87, nel 1999-'00. Succederà anche in quel campionato, il 1958-'59. I rossoblù di Remo Galli ancora non conoscono il loro futuro, ma nel frattempo, per il sicuro, si tolgono la soddisfazione di battere il Cagliari 3-2, con reti di Travison, Sabattini e Lepri.
Il campionato inizia il 28 settembre e per le prime quattro gare il calendario ha riservato 4 derby. Per l'esordio, all'Acquedotto arriva il Tempio. Tra i rossoblù scendono in campo Mistroni, Bisiacchi, Colusso, Morelli, Fogli, Milan, Cadè, Sebastiani, Travison, Sabattini e Lepri. Sebastiani fa esplodere l'Acquedotto al 25', il tempiese Manca pareggia a un quarto d'ora dalla fine. Il Tempio però ha schierato un giocatore non in regola con il tesseramento e alcune settimane dopo il giudice sportivo assegnerà i due punti alla Torres. (a fianco, Sebastiani e Cadè in azione)
La squadra di Remo Galli mette subito il turbo e nelle successive giornate fa bottino pieno in altri tre derby: a Iglesias un gol di Lepri stende la Monteponi, a Sassari la Nuorese ne becca quattro, mentre a Olbia i rossoblù passano per 2-0.
Il primo mezzo passo falso è del 16 novembre, quando la Ternana riesce a passare indenne all'Acquedotto (0-0). Quella Torres però è una vera e propria macchina da gol: tra l'ottava e l'undicesima giornata arrivano altre 4 vittorie, tutte ottenute realizzando tre reti. Cadono nell'ordine Atac, Perugia (3-1 in Umbria), Virtus Spoleto e Civitavecchia.
Il pareggio in casa del Colleferro è il preludio ad altre tre vittorie consecutive. Alla fine del girone d'andata (concluso con un roboante 5-0 in casa della Romulea) il ruolino di marcia della Torres è impressionante: 14 vittorie, due pareggi, nessuna sconfitta. Marzio Lepri ha già realizzato 12 gol, Sebastiani 9.
Il primo ko arriva il 22 febbraio 1959 a Nuoro, ma i ragazzi di Remo Galli si riprendono subito e inanellano 5 vittorie consecutive (battendo tra le altre, sempre con tre gol, Ternana e Perugia). Il mese di aprile si apre con una leggera flessione: a Spoleto è 0-0, a Civitavecchia arriva il secondo (e ultimo) ko stagionale, mentre il Colleferro strappa un pari a reti bianche a Sassari. (a sinistra, Alì Fogli e Marzio Lepri, colonne portanti della storia torresina)
Il 26 aprile è però una data storica: all'Acquedotto, davanti a oltre diecimila spettatori, scendono le Fiamme Oro Roma. La Torres va in campo con Mistroni, Bisiacchi, Colusso, Morelli, Fogli, Milan, Cocco, Serafini, Travison, Sabattini, Lepri. E' una gara decisiva ma i rossoblù sono bloccati e nel primo tempo non riescono a passare. A sbloccare il risultato ci pensa un difensore, Silvano Morelli. I rossoblù si scatenano e nel quarto d'ora successivo vanno a segno anche Sabattini e Lepri, prima del gol della bandiera di Vastola. Al fischio finale il pubblico invade il campo per festeggiare: la Torres è promossa in serie C. La terza serie mancava ai rossoblù da 12 anni.
Nelle ultime quattro giornate mister Galli può permettersi il lusso di schierare qualche giovane, ma la Torres non rallenta. A Foligno scende in campo Mario Pinna, un prodotto del vivaio: è suo il gol che sblocca il risultato e che spiana la strada al successo per 2-1.
Dopo lo 0-0 in casa della Nuova Cisterna, Pinna torna in campo e fa il suo esordio all'Acquedotto contro il Gubbio. E' suo, dopo la rete di Lepri, il gol che chiude la gara sul 2-0. Per la festa finale, il 24 maggio 1959, la Romulea viene “risparmiata” e la gara finisce 1-1. Il primo gol, manco a dirlo è firmato da Marzio Lepri. Il bomber rossoblù chiude così a quota 24. La Torres, invece, termina al primo posto scavando un abisso tra sé e le inseguitrici. 53 punti, frutto di 23 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte, 63 gol realizzati (quasi 2 a partita), soltanto 16 subiti. La Nuova Cisterna, giunta seconda, è staccata di ben dieci punti.
Tutta Sassari fa festa. La Cionfra, celebre rivista goliardica dell’epoca, manda in stampa uno speciale di 48 pagine (nella foto) sulla storia della Torres per celebrare questa importante pagina di storia cittadina. Una storia di questi giorni, datata giusto cinquant'anni fa.